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Coronavirus – Le sfide per i datori di lavoro

MyRight risponde alle domande inerenti al diritto del lavoro per i datori.

Risposta dettagliata

Tra i nostri consigli giuridici sono riportate le ultime decisioni della Confederazione e i loro effetti per le PMI: le ultime decisioni federali e i loro effetti per le PMI

Le sfide per i datori di lavoro durante la crisi del coronavirus

Aggiornamento al 19.11.2020

Il coronavirus pone i datori di lavoro davanti a grandi sfide. MyRight ha raccolto le risposte alle principali domande sul diritto del lavoro.

In caso di pandemia posso chiudere la mia azienda e dichiarare la chiusura come ferie aziendali, in modo da bypassare l’assenza dei miei collaboratori?

No; nonostante per legge il datore di lavoro possa definire il periodo delle ferie, in linea di massima questa pratica non è consentita. I dipendenti hanno inoltre diritto a una tempestiva assegnazione delle ferie (in genere con tre mesi di anticipo).

In caso di pandemia posso imporre a breve termine il divieto di prendere ferie?

In quanto datore di lavoro puoi stabilire fondamentalmente il periodo delle ferie (cfr. anche domanda precedente), tuttavia devi anche tenere conto dei desideri dei tuoi collaboratori. I dipendenti hanno inoltre diritto a essere informati per tempo sulle vacanze disposte dal datore di lavoro (in genere con un anticipo di tre mesi). Il rinvio di ferie già concordate è tuttavia giustificato per motivi gravi e, in casi urgenti e imprevisti, i tuoi collaboratori sono tenuti ad accettare un cambiamento del periodo delle vacanze. Il differimento va comunicato ai tuoi dipendenti entro tempi brevissimi. Come datore di lavoro sei tuttavia chiamato a risarcire il danno arrecato, ad esempio le spese di annullamento del viaggio.

Posso costringere i dipendenti della mia azienda a vaccinarsi contro l’influenza?

No, in Svizzera non è prevista alcuna vaccinazione forzata. Anche in caso di pandemia in quanto datore di lavoro potrebbe risultare difficile imporre ai dipendenti l’obbligo di vaccinarsi.

Quali sono le implicazioni per il pagamento continuato dei salari se in virtù di una disposizione delle autorità sono costretto a chiudere l’azienda?

È controverso chi debba sostenere il rischio aziendale ed economico in circostanze di questo tipo. Poiché a oggi la situazione non si è ancora verificata, un simile caso non è previsto dalla giurisprudenza. Non è pertanto chiaro se il datore di lavoro debba o meno continuare a versare il salario. In virtù dell’obbligo di fedeltà, i tuoi collaboratori possono essere tenuti a recuperare le ore di lavoro «perse». Il lavoro ridotto potrebbe rappresentare la soluzione a una questione del genere. Le indicazioni per richiedere il lavoro ridotto sono disponibili qui.

Il virus si diffonde rapidamente e ho paura delle conseguenze di un contagio nella mia azienda. Sto quindi pensando di chiuderla completamente o in parte. Quali sono i miei obblighi in quanto datore di lavoro? Cosa significa questa scelta per i miei collaboratori?

In un caso del genere sussiste un obbligo di pagamento continuato del salario e i tuoi collaboratori non sono tenuti a recuperare le ore di lavoro (tranne in caso di chiusure aziendali molto brevi). Ciò malgrado, i dipendenti devono farsi computare sul salario l’importo che hanno risparmiato in seguito all’impedimento al lavoro o hanno guadagnato esercitando un’altra attività.

Se dovessero esserci dei casi di coronavirus tra i miei dipendenti la mia azienda può essere posta in quarantena?

In questo caso il medico cantonale valuterà la situazione e adotterà le misure del caso (ad es. quarantena, chiusura dell’attività ecc.).

In caso di pandemia posso obbligare i miei collaboratori a prestare ore supplementari?

Sì, puoi obbligare i tuoi collaboratori a prestare ore supplementari (cfr. art. 321c cpv. 1 CO).
Nell’eventualità di una pandemia, che comporta l’assenza di molta forza lavoro, è giustificato che i dipendenti prestino ore supplementari. Tieni però presente la situazione personale dei tuoi collaboratori, in particolare le loro responsabilità familiari. Ulteriori informazioni relative alla questione delle ore supplementari sono disponibili qui. 

In caso di pandemia posso obbligare i miei collaboratori a compensare le ore supplementari?

La compensazione di ore supplementari con tempo libero premette l’accordo del datore di lavoro e del dipendente. Come datore di lavoro devi poter dimostrare il consenso dei dipendenti. Se ad esempio nel contratto di lavoro è stabilito che come datore di lavoro sei legittimato a disporre la compensazione, puoi esigere dai tuoi collaboratori che compensino le ore supplementari. Non è tuttavia consentito costringere i tuoi collaboratori a prendere un congedo non retribuito. Se non hai lavoro per i tuoi dipendenti o non ne hai a sufficienza, sei tenuto a continuare a versare loro il salario. Ciò malgrado, i dipendenti sono tenuti a farsi computare sul salario l’importo che hanno risparmiato in seguito all’impedimento al lavoro o hanno guadagnato esercitando un’altra attività.

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