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Disposizioni in caso di morte

Vuoi evitare ai superstiti questioni gravose dopo il tuo decesso? Il nostro modello ti aiuta a redigere le tue disposizioni in caso di morte.

Risposta dettagliata

Spiegazioni relative alle disposizioni in caso di morte

Le disposizioni in caso di morte ti permettono di registrare informazioni importanti quando sei ancora in vita (ad es. dati personali, documenti, conti bancari, procure ecc.), indicando ai superstiti come procedere dopo il tuo decesso. In questo modo potrai alleviare i tuoi familiari da incombenze in un momento delicato.

In cosa consistono esattamente le disposizioni in caso di morte?

Con questa procedura puoi fornire informazioni importanti per le fasi successive al tuo decesso, ad esempio indicando le persone da informare dell’accaduto, comunicando dove sono conservati i documenti importanti o esprimendo i tuoi desideri circa la sepoltura. 

Le disposizioni in caso di morte equivalgono a un testamento?

No; le disposizioni in caso di morte non equivalgono a disposizioni successorie come appunto il testamento o il contratto successorio e non sostituiscono il testamento biologico. All’interno di quest’ultimo è possibile indicare a quali misure mediche è consentito sottoporti nel caso in cui, a seguito di malattia o incidente, non potessi più esprimere la tua volontà. Nel testamento biologico possono inoltre essere riportate indicazioni relative al funerale; in questo aspetto il contenuto coincide dunque con le disposizioni in caso di morte. Maggiori informazioni sul testamento biologico sono disponibili qui
Le disposizioni in caso di morte non corrispondono nemmeno a un mandato precauzionale, con cui invece si stabilisce a chi affidare la rappresentanza per tutto quel che attiene alla cura della persona e agli interessi patrimoniali in caso di incapacità di discernimento. 
Cosa può essere indicato esattamente nelle disposizioni in caso di morte?
Il contenuto può essere definito liberamente; con questo documento è possibile ad esempio: 

  • designare una persona di fiducia che dovrà eseguire le proprie disposizioni (cfr. punto 2 del modello);
  • specificare quali persone informare immediatamente dopo il decesso (cfr. punto 3 del modello);
  • indicare dove sono conservati alcuni documenti, ad es. il libretto di famiglia, il contratto d’affitto, eventuali procure, il testamento biologico ecc. (cfr. punto 5 del modello);
  • registrare informazioni relative a conti bancari, postali o di libero passaggio, assicurazioni ecc. (cfr. punto 7 f. del modello);
  • riportare desideri per la sepoltura (cfr. punto 10 e segg. del modello).

Non dovrebbero in ogni caso mancare alcune informazioni importanti: 

  • dati sulla persona (nome, cognome, nata di nascita ecc.);
  • indicazione di una persona di fiducia incaricata di eseguire le disposizioni;
  • data e firma autografa.

A quali prescrizioni formali è necessario attenersi?

In linea di principio non vi sono prescrizioni formali da seguire, tuttavia per una maggiore chiarezza il documento dovrebbe essere redatto per iscritto. È inoltre consigliabile comunicare a una persona di fiducia dove saranno conservate le disposizioni. Puoi anche lasciarlo annotato in un luogo adeguato, ad esempio nel portafoglio. 

Qual è la validità delle disposizioni?

Una volta redatte, salvo diverse indicazioni, le disposizioni rimangono in essere. Chi le compila dovrebbe inoltre registrare per iscritto anche eventuali modifiche o revoche parziali, annotando la data e apponendo la propria firma sul documento. Qualora le disposizioni in caso di morte vengano custodite presso una persona o un luogo a cui il firmatario non ha più accesso, è raccomandabile revocarle con un nuovo documento provvisto di data e firma. 

Ti mostriamo come redigere le tue disposizioni nel dettaglio fornendoti anche un modello per facilitarti la compilazione.

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